In questa guida vi assisteremo nella scelta della piastra per capelli, andando ad elencare le caratteristiche che devono avere assolutamente, nonchè quella adatta al vostro capello e alle vostre esigenze specifiche.
Al giorno d’oggi la piastra per capelli è uno strumento che si trova in quasi tutte le case di ogni donna, poichè con pochissimo tempo, grazie ad esse, è possibile modellare, con poco tempo e facilmente, l’acconciatura dei capelli, seguendo anche lo stile e la moda del momento, senza per forza ricorrere al parrucchiere di turno.
Ma attenzione, non è tutto oro che luccica, bisogna prestare particolarmente attenzione al tipo di piastra che si usa ma soprattutto come si usa, al fine di rispettare e di non danneggiare la struttura della fibra capillare dei nostri capelli.A tal proposito vi invitiamo a leggere la guida su Come usare una piastra per capelli nel modo corretto.
I materiali della piastra per capelli
I materiali con cui la piastra è realizzata sono importantissimi in quanto la loro giusta scelta ci aiuta a preservare meglio la salute del nostro capello.
Come prima cosa, bisogna notare che tutte le piastre per capelli sono fornite di piastre di alluminio e con il tempo il mercato ha subito varie evoluzioni, ma solo per quanto riguarda il rivestimento delle piastre. L’uso dell’alluminio in una piastra per capelli, ha finito per essere un materiale modesto e assolutamente carente, oltre che controproducente: il calore non viene fatto circolare equamente, con il rischio reale di danneggiare le ciocche, e inoltre la sua superficie favorisce aderenza dei capelli sulla piastra stessa, rischiando di romperli durante il suo uso.
Nel corso del tempo, sono stati contemplati materiali più appropriati per il cuoio capelluto. Tra questi, sicuramente spicca il rivestimento ceramico. In verità, questo materiale permette alle piastre di scaldarsi efficacemente, ma il calore sarà in generale disperso equamente, per evitare un fissaggio “zonale” dei capelli e, soprattutto, di arrivare ad una temperatura troppo alta in certi punti invece che in altri. Inoltre, le piastre rivestite di ceramica fluttuano positivamente in modo impeccabile sui capelli, per cui non si finisce per investire una quantità eccessiva di energia in una sola ciocca: tutto ciò va a vantaggio della resistenza generale dei capelli. Ciononostante, bisogna prestare ulteriore attenzione quando si ha a che fare con una piastra in rivestimento ceramico, poiché questo materiale può indubbiamente rompersi se si verificano delle cadute accidentali.
Ultimamente, alle piastre di ceramica si sono aggiunte le piastre ricoperte di tormalina, che sono presumibilmente le più performanti tra tutte. La tormalina è una pietra preziosa che ha una caratteristica attività ionizzante: in verità, produce particelle negative che si consolidano con quelle positive presenti sui capelli, permettendo di diminuire l’elettricità basata sull’attrito del crespo. I capelli risultano così più lucidi e setosi. Il suo svantaggio principale è il costo molto alto, ma in commercio possiamo trovare disponibili alcuni modelli di piastre combinate in ceramica / tormalina a costi ragionevoli. Questo ci sembra un’incredibile possibilità del mercato in quanto permette di contenere il costo di vendita, e tuttavia sfruttare il normale impatto ionizzante della tormalina.
Fate attenzione, tuttavia, ai dettagli specializzati e fate attenzione ai modelli super economici. Infatti molte aziende faranno più spesso di quanto si creda pubblicità ingannevole spacciando piastre normali per piastre fatte completamente di argilla e/o tormalina.
Finalmente, in ogni caso da un po’ di tempo a questa parte, si stanno diffondendo piastre ricoperte di titanio. Il titanio è un componente caratteristico che mantiene inaspettatamente il calore, tuttavia, questo tipo di piastre sono principalmente utilizzate per i farmaci liscianti o per i prodotti chimici per parruccheria. Si deve anche notare che il titanio non deve essere utilizzato per fissare i capelli poiché dà un risultato opaco alla piega e non idrata i capelli, rovinandoli.
La piastra a vapore
Un progresso eccezionalmente specifico che comincia a diffondersi tra gli stilisti è la piastra a vapore. Il nome è abbastanza curioso, e ci permette subito di capire il suo elemento fondamentale: è infatti fornito di un serbatoio che deve essere caricato con acqua prima dell’uso, e che è fondamentale per rendere, a dire il vero, il vapore importante per l’attività della piastra.
Queste piastre non devono essere utilizzate da sole, ma in miscela con elementi unici favorevoli alla cheratina, un elemento contraffatto paragonabile alla normale cheratina presente nei capelli, e questo viene avviato direttamente con il vapore e può infiltrarsi nella fibra capillare.
I benefici dell’utilizzo di questo tipo di piastra sono quindi semplici da capire: la cheratina applicata con il vapore protegge i capelli durante la pressatura e li ricostruisce, aiutando così a limitare i danni degli shock caldi. Allo stesso modo, i capelli sono più idratati o più resistenti all’umidità: i capelli sono infatti impregnati di umidità e non possono ingerire di più da una prospettiva esterna, quindi fondamentalmente non crescono.
Il principale vincolo di questa piastra per capelli è il costo: costa molto e, sorprendentemente, più di alcune piastre per capelli di esperti.
La regolazione della temperatura
Non esiste una piastra per capelli che non danneggi i capelli, poiché il funzionamento di base, ovvero il calore rovina i capelli. Possiamo, tuttavia, tentare di limitare il danno scegliendo la giusta temperatura in base al tipo di capelli, ed è per questo che si dovrebbe tentare di andare per piastre per capelli che permettono il controllo della temperatura. Ciononostante, ci sono alcune piastre top di gamma, per esempio le GHD che non hanno il controllo della temperatura (che come si vede sono tra le migliori) ma vi permettono di mantenere la temperatura delle piastre costante (normalmente intorno ai 185°C o da qualche parte nelle vicinanze) per non danneggiare i capelli.
Considera che la temperatura più estrema raggiungibile da una piastra per capelli decente è 230°, che, nonostante ciò, va impostata in modo unico per capelli particolarmente scuri e forti (come quelli spessi e ondulati e difficili da acconciare), mentre la temperatura base per ottenere una buona pressatura è intorno ai 130°-140°.
Il principio di base è quello di utilizzare la temperatura più ridotta possibile come indicato dal tipo di capelli, e più delicati o particolarmente fini sono i capelli, più bassa dovrebbe essere la temperatura applicata.
Per aiutarvi a cambiare meglio la temperatura secondo il vostro tipo di capelli, abbiamo inserito un un piccolo schema per voi:
Tipo di Capello Temperatura Corretta
Capello Fine o Rovinato 130 °C – 140 °C
Capello da Fine a Normale 150 °C – 160 °C
Capello Normale Mosso 170 °C – 180 °C
Capello Grosso e Mosso 180 °C – 200 °C
Capello Grosso difficile da acconciare o Riccio 210 °C – 230 °C
Le Giuste Dimensioni di una Piastra per Capelli
Le dimensioni contano, e questo standard si applica anche alle piastre per capelli. Ci sono molti modelli disponibili con le dimensioni più dissimili: da quelle maxi, alle più piccole da riporre nel tuo sacco, il che può rendere difficile la scelta.
Dovresti quindi pensare con cautela all’idea dei tuoi capelli e alle tue esigenze particolari, prima di continuare con l’acquisto della tua piastra per capelli.
In caso di dubbio, sia come sia, una piastra decente dovrebbe essere particolarmente evoluta e lunga, normalmente intorno ai 10 cm, per acciuffare in modo più efficace una zona più grande di capelli ed evitare di impiegare troppo tempo per completare l’attività di piegatura. Queste piastre con aspetti standard possono essere utilizzate da tutti, e sono per la maggior parte destinate all’uso su tutti i capelli.
Sia come sia, ci sono inoltre piastre di varie dimensioni, e ottimizzate per esigenze esplicite.
Per esempio esistono anche le piastre “Maxi”. Queste, come si può capire dal nome, hanno dimensioni eccezionalmente enormi e sono create lunghe, ma anche in larghezza. Su questa linea potrebbero sembrare ingombranti, scomode e, sorprendentemente, irragionevoli. Sia come sia, sono assolutamente perfetti per gli individui che hanno capelli spessi, lunghi e voluminosi, specialmente raccolti: a causa delle forti piastre di cui sono fatti, questi articoli permettono di piastrare con un solo colpo una quantità notevole di capelli, e rendono l’attività significativamente più veloce delle piastre ordinarie. Inoltre, il modo in cui sono evoluti in larghezza, permette un’aderenza maggiore dei capelli alla piastra, e di conseguenza rende più semplice la pressione.
All’estremo della gamma ci sono le piccole piastre per capelli compatte, che possono essere riposte senza sforzo in una confezione, e sono destinate a questo scopo. In effetti, sono eccezionalmente vantaggiose da portare con sé ovunque e dare piccoli contatti, ma non sono in alcun modo prudenti per tagliare tutti i capelli, tranne se si ostenta un percorso alternativo. Di conseguenza, possono anche essere utilizzati per piccoli dettagli finali, come la frangia, o dalla folla maschile per i piccoli ciuffi che stanno diventando in voga.
Le dimensioni contano, e questa regola vale anche per la piastra per capelli. Esistono in commercio numerosissimi modelli dalle dimensioni più disparate: da quelle maxi, alle più piccole compatte da riporre in borsa, che possono rendere difficoltosa la scelta.
Dovete quindi valutare attentamente la natura del vostro capello e le vostre specifiche esigenze, prima di procedere con l’acquisto della vostra piastra per capelli.
In linea di massima, comunque, una buona piastra deve essere particolarmente sviluppata in lunghezza, mediamente intorno ai 10 cm, per “acchiappare” più facilmente un’area maggiore di capelli ed evitare di impiegare troppo tempo nel svolgere l’operazione. Queste piastre dalle dimensioni “standard” possono essere quindi impiegate da tutti, e sono principalmente concepite per un utilizzo sull’intera chioma.
Esistono tuttavia anche piastre di dimensioni diverse, ed ottimizzate per esigenze specifiche.
Ad esempio troviamo in commercio anche le cosiddette piastre “Maxi”. Queste, come si intuisce dal nome stesso, hanno dimensioni decisamente grandi e sono sviluppate non solo in lunghezza, ma anche in larghezza. Pertanto potrebbero sembrare ingombranti, poco maneggevoli e anche eccessive. Sono però assolutamente l’ideale per chi possiede capelli spessi, lunghi e/o una chioma voluminosa particolarmente crespa: grazie infatti alle piastre poderose di cui sono composte, questi prodotti permettono di afferrare con un solo gesto un maggior quantitativo di capelli, e rendere ancora più veloce l’operazione rispetto alle piastre normali. Inoltre il fatto che siano sviluppate anche in larghezza, permette una maggiore aderenza del capello stesso alla piastra, e lo rende quindi più facile da stirare.
All’estremo opposto troviamo invece le piccole piastre per capelli compatte, che possono essere riposte facilmente all’interno di una borsa, e sono concepite proprio per tale scopo.Vengono acquistate per essere utilizzate durante i viaggi o fuori casa, infatti riescono ad essere molto comode da portare con se ovunque per dare piccoli ritocchi alla capigliatura, ma non sono assolutamente consigliabili per lavorare sull’intera chioma, salvo nel caso si sfoggi un taglio corto. Per tali ragioni possono essere utilizzate anche per piccole rifiniture, come ad esempio per la frangetta, oppure dal pubblico maschile per i piccoli ciuffi che ora stanno andando di moda.
L’effetto ionizzante
Tra le caratteristiche importanti di una piastra troviamo l’effetto ionizzante, che è molto importante per garantirci una stiratura migliore cosi da ottenere capelli più lucidi e sotosi e sicuramente meno crespi.
Dovete sapere che, quando ci si pettina , i capelli si caricano di particelle positive e l’elettricità statita è quindi parte della causa dei capelli mossi e disordinati, o addirittura dell’effetto crespo.
Con la funzione ionizzante invece, vengono rilasciati ioni negativi che neutralizzano quelli positivi che si trovano generalmente sui capelli, annullanto l’elettricita statica.Il capello risulterà cosi più lucente e ordinato, favorendo naturalmente la stiratura.Questa tecnologia la troviamo soprattutto nelle piastre di fascia alta ed è sicuramente utile per avere una chioma ben pettinata e stirata.
Ergonomia della piastra
Può sembrare una cosa scontata o ovvia, ma non è cosi: la piastra per capelli deve essere concepita per essere maneggevole e facile da usare, questo per semplificare al massimo l’operazione di stiratura e per aumentarne l’efficacia.Non è solo una questione di design, ma è anche questione di ergonomia.Inutile acquistare una piastra super potente e super tecnologica se poi non riuscite a maneggiarla bene o se è troppo pesante.Con estrema difficoltà vi ritroverete ad usare un macigno senza riuscire a lisciare i vostri capelli, buttando via i soldi.
Dunque, mi sento di darvi questo consiglio: prima di acquistare una piastra valutate bene l’ergonomia ma soprattutto il peso.Le piastre non sono tutte uguali, in commercio esistono le compatte ultra light e poi le maxi, la scelta la dovete fare in base al vostro capello, alla vostra necessità e alla vostra attitudine.
Non dimentichiamo anche un fattore sicuramente sottovalutato: La lunghezza del filo.Valutate la vostra postazione e fate i calcoli su come sarà il suo utilizzo.La lunghezza di un filo per piastra per capelli raggiunge in media 2 metri.
Il gap delle Piastre
Le piastre in chiusura non sono perfettamente parallele, ma al contrario si chiudono lasciando uno spazio.Questa è una caratteristica assolutamente fondamentale.Infatti quando sono completamente appoggiate e chiuse, devono mantenere una leggera fessura aperta dalla parte del manico che non deve superare 1/2mm.
Qualora invece avessero un gap superiore a 2 mm, sarà necessario accorpare una enorme quantità di capelli, altrimenti la stiratura non avverrà uniformenente su tutto il capello.
Eventuali funzioni accessorie
Abbiamo elencato tutte le caratteristiche che ha una buona piastra, ma vediamo le opzioni e ulteriori features che altri tipi di piastre hanno:
Se hai i capelli colorati, esistono piastre dedicate che adottano tecnologie per stressare meno i capelli dallo shock termico.
Alcune sono dotate di sistema di raffrettamento, infatti alcune soffiano aria fredda sui capelli immediatamente dopo la stiratura, evitando cosi un eccessivo riscaldamento della fibra capillare.
Mentre altre hanno il famoso Wet to Dry, ovvero una funzionalità che ci mermette di stirare il capello mentre è ancora umido sfruttando l’umdita esterna.
Infine citiamo anche le multi styler, ovvero quelle all in one.Con un solo strumento si possono ottenere diversi stili di capelli (mossi ricci o lisci) che saranno decisamente apprezzate dalle donne che amano cambiare capigliatura molto spesso.Ovviamente quelle che fanno tutto, faranno tutto male, ma sono comunque soluzioni veloci che ci faranno risparmiare qualche soldino.
Non possiamo infine che invitarli a vedere la classifica delle migliori piastre per capelli da noi consigliate e recensite.